Acerra secondo il nostro punto di vista.
La Città migliore della Provincia di Napoli ridotta ad essere il fanalino di coda.
-Problema ambientale enorme: si insediano le aziende inquinanti, La Doria delocalizza e le bonifiche restano solo uno slogan e niente più;
-Commercianti lasciati soli ad affrontare una crisi economica senza precedenti e sbeffeggiati con l’adozione di misure “ammazza-commercio”;
– mensa scolastica mai partita;
– Grandi opere incompiute come la piscina comunale e lo Stadio, o fatte male come Corso Vittorio emanuele;
– una città insicura che conosce il coprifuoco a partire dalle prime ore del pomeriggio;
– centinaia di immigrati di cui l’amministrazione non conosce nulla, nemmeno la nazione di provenienza, che bighellonano fuori ai bar tutto il giorno, sorseggiando, il più delle volte, alcolici;
– dipendenti e dirigenti comunali licenziati, i quali, in caso di sentenze favorevoli, saranno risarciti con grosse somme che noi acerrani dovremo pagare;
Il Passaggio a livello chiuso per 30 minuti alla volta ci fa tornare indietro ai tempi di Garibaldi, anzi di Mosè, perché è più semplice “aprire le acque” che le benedettissime sbarre!
Tutto questo è assurdo.
Io dico no, io dico basta!
Ciò che questa Amministrazione ci vuole far credere è semplice mistificazione!
La realtà, purtroppo, è quella che ho descritto.
Voglio un’ Acerra viva, un’Acerra sveglia!
Il percorso è lungo, ma INSIEME SI PUÒ’!!!