Ritornate alla politica!

“Lo Stato non è la soluzione, ma il problema”

Ronald Reagan

Cito il 40° Presidente USA perché la promessa, fatta per Costituzione, ai cittadini è che lo Stato lavori per il loro benessere, per il progresso materiale e spirituale della società. Quando ciò non accade, quei cittadini, a ragione, si allontanano dallo Stato e dalla politica tutta. Questo è ciò che accade in Italia da tantissimi anni. In molti siete lontani dalla politica per colpa della politica.

Antipolitica

Sto parlando di antipolitica, per definizione “l’atteggiamento di chi è ostile alla politica, ai partiti, agli esponenti politici, ritenendoli dediti ai propri interessi personali e lontani dal perseguire il bene comune”. Avete visto troppa corruzione, egoismo e incapacità. E ora non ci credete più.

Avete assistito alla fine delle ideologie, dell’antitesi destra-sinistra, alla fusione dei programmi dei partiti, oramai differenti solo per ciò che dicono ma non per quello che fanno.

Siete annoiati da ciò che è diventato mera gestione del potere, in barba a qualsiasi ideale. Troppe volte partiti distanti hanno accettato orientamenti diversi perché percepiti come potenziali partner di governo.

Non avete avuto esempi di leader a cui ispirarvi, avete assisto a Tangentopoli e a tanti altri scandali, a chi sfruttava il proprio ruolo istituzionale per ottenere vantaggi personali. Siete stati in imbarazzo per la vostra politica.

Alla fine siete diventati sensibili a ciò che riguarda il futuro e il pianeta, alle scelte alimentari e di consumo, ai diritti LGBT, siete persone più mature e consapevoli rispetto a quelle di prima. Ma alla politica non credete e non credete all’esercizio democratico del vostro diritto di voto.

Astensionismo

Prendiamo i giovani. I dati ci dicono che non sono disinteressati, fanno volontariato, s’impegnano, creano associazioni e lavorano per il futuro. Ma al sentire il termine politica avvertono nausea.

Secondo uno degli ultimi studi prodotto dall’Istituto Toniolo, che prendeva in esame un campione di giovani italiani tra i 20 e i 38 anni, il 40,7% di questi non si fidava di alcuna forza politica e non aveva intenzione di andare a votare.

L’astensionismo è una tendenza di lungo periodo, vi sentite rappresentati dalle forze politiche sempre meno. Ai tempi della Prima Repubblica votava il 90% di chi ne aveva il diritto, nel 2018 alle politiche, record storico, non ha votato un elettore su quattro.

In questo gesto si legge la distanza tra offerta politica ed elettore, apatia, si trova la protesta, espressione della propria sfiducia, della lotta.

Ma in questo gesto c’è un collasso, lasciate il vostro futuro in mano agli altri. A quegli altri, magari i più conservatori, che certamente non faranno la scelta giusta per il vostro futuro (guardate alla Brexit)

Ritornate!

Vi dico ritornate alla politica, perché la politica non lo farà. Non raggiungono chi non vota, semmai si interessano solo di chi lo fa e di come conquistarli. Ritornate perché sarà, si, vera protesta.

Meno persone vanno al voto più è facile prevederne il risultato. Loro faranno solo ciò che porta più voti, non ciò che serve.

Io, invece, so che serve stimolarvi ancora a sentire la necessità di essere parte della cosa pubblica.

So che dobbiamo insistere su una educazione civica rigorosa.

So che dobbiamo favorire l’informazione.

So che i media devono raccontare anche una politica diversa, quella territoriale fatta da tanti amministratori locali che mettono cuore ed anima, lacrime e sangue, al servizio dei propri comuni.

So che tante azioni positive, tante opportunità create da sindaci, assessori, volontari, segretari, non vengono comunicate.

So che se i partiti sono distanti allora devono incentivare gli elettori nelle scelte dei candidati alla cariche pubbliche e dei leader, come fanno in Oregon.

So che se non vi trasmettiamo quanto la politica può essere determinante, appassionante, coinvolgente, voi non ritornerete e l’Italia non andrà lontano.

Ritornate alla politica per raccontare qualcosa di diverso, per far si che lo Stato diventi soluzione, con buona pace di Reagan.