PER IL BENE COMUNE NE’ MAGGIORANZA NE’ OPPOSIZIONE

Ieri ,12/6/19, ad Acerra si è tenuto un importante consiglio comunale in cui, noi consiglieri, siamo stati chiamati a votare delibere importanti per la città. 

Ci veniva chiesto di votare progetti che interessano lo sviluppo della nostra città iniziando dall’istituzione di una ludoteca e un parco didattico per l’infanzia, la riqualificazione di fabbricati fatiscenti tra cui ex Macello e casa del Fascio. È palese non solo agli addetti ai lavori l’importanza e la responsabilità cui noi “eletti dal popolo” siamo stati chiamati e nella dichiarazione di voto non ho esitato un attimo a sottolineare il fatto che dinanzi a cose utili per la città non esiste ne’ maggioranza, ne’ opposizione ma solo bene comune: CIÒ DI CUI ACERRA HA BISOGNO.

Alla domanda che mi è stata posta su come abbia potuto votare a favore di una delibera proposta dalla maggioranza, non posso fare altro che esternare il mio dispiacere e rispondere con la stessa domanda ai consiglieri miei colleghi di opposizione: come diavolo si fa a non votare favorevole? Cioè la casa del fascio, il Macello devono restare nello stato in cui si trovano? I finanziamenti si devono perdere e i servizi non devono nascere solo per i colori politici differenti ? Dov’è il bene per il popolo di Acerra?

Un giorno mi auguro di diventare padre e se dovesse succedere non potrò prendermi la responsabilità di non aver votato una delibera che giovi anche ai bimbi del domani. Non sono cambiato, sono sempre Giulio, il consigliere che ha proposto in commissione attività produttive come un albo speciale a rotazione per i professionisti e per le imprese “dimenticate”, sono sempre lo stesso che non ha rinnegato il proprio elettorato e i suoi impegni e ha cercato contro tutto e tutti di aiutare i commercianti con proposte di sgravi fiscali anch’esse bocciate.

Agli amici che mi domandano se sia cambiato qualcosa io rispondo così: non è cambiato niente, il bene per Acerra è sempre lo stesso. Per tutti, soprattutto per i dimenticati e per i più bisognosi io ci sono e ci sarò sempre.